giovedì 18 dicembre 2014

La quiete e la tempesta

Alcune persone vedendo esposte a fianco ,sia gli acquerelli , che le mie "donne disperate", mi hanno chiesto come possano coesistere in me due aspetti così diversi. Specifico che la vera me si trova nelle donne che rappresento; dove si crea la massime tensione, tiro fuori la rabbia , le frustrazioni, il dolore.
La tecnica ad acquerello la pratico solo da qualche anno e rappresento i luoghi della mia terra. Qui cerco di far emergere il mio bisogno di tranquillità interiore, di fare pace con me stessa. Quindi cerco di alternare periodi in cui mi dedico ad uno stile piuttosto che all'altro, perchè richiedono momenti di totale immersione mentale. Chi mi conosce da molti anni fatica a vedermi negli acquerelli; dice che così mi confondo nella massa...forse hanno ragione, ma è un percorso che ,per il momento, il mio istinto mi dice di fare...domani chissà.
trafitta