martedì 16 luglio 2013

solitudine


Voglio riportare una poesia di Fernando Pessoa che mi ha inviato Daniel e...che mi toglie letteralmente le parole di bocca.

Vorrei dire a qualcuno non quel che penso,
nemmeno quel che sento,
ma quel che sono.
Non con parole, ma con un vago fiorire dell'anima sottovoce,
in simbolo o essere...
Un intervallo o oblio del gesto o dell'espressione
che resti nello sguardo o nell'udito
come fosse del cuore.