mercoledì 16 ottobre 2013

L'anima si libera nella pelle



Una pittura intensa che racconta le inquietudini della dimensione femminile.
Contrasti cromatici importanti rafforzati da un segno sicuro che a tratti si fa espressionista, filo diretto con l'emozione, con lo stato d'animo del momento, quasi gestuale in alcuni passaggi.
La pittrice ci indica i diversi aspetti della natura umana percepita nel travaglio esistenziale con una dialettica che unisce la decisione del gesto figurativo e del colore (soprattutto il rosso) con la penetrazione profonda dei tagli, degli strappi e dei nodi attuati con il tessuto. L’uso di ampie campiture in tela alludono alla pelle segnata dal tempo che diventa l’epidermide naturale della donna, quasi un desiderio dell’anima di sopravvivere ai dolori corporali.
Sulle superfici appaiono grandi nudi che portano i segni laceranti e spesso mortali del dolore. La sintesi compositiva, gli spazi ristretti, l’uso materico di lembi strappati accentua il carattere espressionista delle composizioni. Donne segnate dalla vita, dal dramma dell’incomprensione e della solitudine , la violenza domestica, l’aborto, lo stupro, un mondo di simboli inquietanti che la pittrice interpreta nei suoi dipinti con un acuta visione d’insieme.
Un racconto drammatico sulla dimensione femminile che abbraccia situazioni universali , il che dimostra anche la continuità stilistica dell’autrice e conferma che è una scelta di libertà pittorica oltre le mode del momento.
Gabriella Niero


lunedì 2 settembre 2013

pietà




Io dipingo per istinto e dipingo per passione

e per ira e per tristezza

e per un certo feticismo

e per gioia e malinconia insieme

e per rabbia specialmente!

Carol Rama

martedì 16 luglio 2013

solitudine


Voglio riportare una poesia di Fernando Pessoa che mi ha inviato Daniel e...che mi toglie letteralmente le parole di bocca.

Vorrei dire a qualcuno non quel che penso,
nemmeno quel che sento,
ma quel che sono.
Non con parole, ma con un vago fiorire dell'anima sottovoce,
in simbolo o essere...
Un intervallo o oblio del gesto o dell'espressione
che resti nello sguardo o nell'udito
come fosse del cuore.

mercoledì 29 maggio 2013

poesia

Io mi sono una donna

Io mi sono una donna che dispera
che non ha pace in nessun luogo mai
che la gente disprezza, che i passanti
guardano con sospetto e con rancore,
sono un'anima appesa ad una croce
calpestata derisa sputacchiata,
mi sono rimasti solo gli occhi ormai
che io levo nel cielo a te gridando
toglimi dal grembo ogni mio dolore.    

  Alda Merini



giovedì 23 maggio 2013

Rumore di pelle sul pavimento

Rumore di pelle sul pavimento come se cadessi sfinita. Leggendo una poesia di Alda Merini mi ha colpito questa frase che trovo adatta al mio ultimo dipinto. Purtroppo trovo difficile  esprimermi con parole mentre mi riesce facile farlo con i colori, con le figure, con i simboli.. In questo dipinto un corpo stanco cade da una sedia, cadere significa non saper dominare una situazione, o sentirsi emotivamente oppressi..Mentre la sedia sarebbe il sostegno o la possibilità di riposo, che in questo caso viene a mancare. Questo quadro ha richiesto una gestazione di parecchi mesi nella mia testa, poi ho dovuto partorirlo in fretta per lasciare spazio al prossimo.

venerdì 5 aprile 2013

Anima

Incredibile come il dolore dell’anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una scheggia si mettono subito a strillare presto-barellieri-il-plasma, se ti rompi una gamba te la ingessano, se hai la gola infiammata ti danno le medicine. Se hai il cuore pezzi e sei così disperato che non ti riesce aprir bocca, invece, non se ne accorgono neanche. Eppure il dolore dell’anima è una malattia molto più grave della gamba rotta e della gola infiammata, le sue ferite sono assai più profonde e pericolose di quelle procurate da una pallottola o da una scheggia. Sono ferite che non guariscono, quelle, ferite che ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare.  Oriana Fallaci


giovedì 7 marzo 2013

Mutante

Ci sono donne che si sentono profondamente diverse, perchè i loro desideri non sono quelli di tutte le altre, perchè non si esprimono come tutte le altre...tanto da pensare di essere sbagliate.Vorrebbero trasformarsi in quello che non sono. Ma non succede, perchè c'è una voce dentro di loro che dice:"Segui la tua strada , nonostante tutto..."

mercoledì 2 gennaio 2013

Il riposo della guerriera

Morire, dormire...forse sognare.